Settimana sospesa
Roberto Moro ci racconta, con il suo inconfondibile stile, le difficoltà del podista dopo una settimana di clima eufemisticamente “avverso”. Facile riconoscersi nelle sue parole…… “...dopo una settimana sarebbe una liberazione”. Il Tof ha chiuso così, con la consueta lapidaria lucidità, un messaggio WhatsApp di stamane presto. Stavamo ancora decidendo se uscire o no di casa e corrercela un po’. Alla fine siamo andati, abbiamo corso e così sia. Con Collini abbiamo sfidato lo “slosso”, il pasticcio di neve marcia, acqua di pozzanghere artiche e tratti duri e gelati che si forma sulle strade metropolitane nelle ore immediatamente successive alle nevicate. La perturbazione (o l’insieme di perturbazione atlantica ed inserimento di aria siberiana, sofismi) battezzata dai giornali BURIAN ci ha di molto limitati per una lunga, interminabile settimana. In Inglese il verbo to Bury significa seppellire. Per una volta anglosassoni e russi sono d’accordo almeno sulle conseguenze: aria gelida e neve copiosa in questo fine febbraio non sono mancati e ci hanno inchiavardati per bene, seppelliti in casa, se preferite. Settimana sospesa, con gli occhi alla finestra (panorama impietoso) ed alle previsioni su tablet, telefonini e personal d’ufficio. Niente da fare, giorno dopo giorno negli ultimi sette non ne è andato dritto uno. Cosa fa una persona abituata a correre quando il tempo atmosferico si accanisce con questa scientifica efficacia? Niente, questo è il punto. È l’inattività che comincia, sottile ed insidiosa, a non farti quadrare i conti. Ti dici ragionevolmente che non c’è niente di male a rifiatare un po’. Ragioni sul fatto che, quando non correvi, campavi benissimo senza nemmeno pensare a scarpette e braghette. Ti guardi intorno e registri un’umanità fatta di persone il cui ultimo pensiero è sudare, all’aria aperta, arrancando su strade fuori stagione. Tant’è qualcosa non va, non sei tranquillo, cedi all’inquietudine. Che sia non poter fare ciò che si vuole, dover, per una volta, mettere a tacere l’IO? Che sia quel che dicono gli amici sedentari, che chi corre ha la “scimmia” e dopo un po’ soffre di astinenza? Ieri sera, vista una possibile finestra di stamane senza neve e temperature attorno allo zero e niente di peggio, mi sono trovato a pensare: “sarà il caso di provare”? L’unica prova era verificare se qualcun altro ci stava pensando. Ho chiesto al “Coach”, com’è normale. Ubi Major.. Alla fine mentre percorrevamo le strade del Cipian (peraltro perfettamente ripulite) e discorrevamo di massimi sistemi, politica, democrazia ed elezioni in perfetto stile italiano (tre persone, quattro idee e peraltro tutte buone) in effetti ho provato un gran piacere ed un senso di leggerezza. Al rientro ho risposto al solito sguardo tra il rimprovero e l’interrogativo di mia moglie sentenziando: “Guarda, come diceva Giacomo correre oggi è stata proprio una liberazione”.
IX Miglia di Bra
4 marzo Gara di grande fascino che da quasi 30 anni richiama a Bra un mare di podisti: l’edizione 2018 non è stata da meno pur dovendo fare i conti con le avversità atmosferiche. Per fortuna stamani i 784 atleti al via hanno dovuto misurarsi “solo” con nebbia e freddo pungente che li hanno accompagnati per i 15,4 km del percorso con partenza e arrivo dal centralissimo e scenografico Corso Garibaldi, cuore di Bra, città a cavallo tra Langhe e Roero. Di godere del panorama, naturalmente manco a parlarne!!!!! Livello qualitativo dei partecipanti davvero eccellente e lo testimoniano i podi: in campo maschile vittoria del Keniano Joash Kipruto Koech (47’21’’) che ha preceduto l'ucraino Vasyl Matvychuk e il connazionale Sammy Kipngetich. In campo femminile Sara Brogiato l’ha spuntata su Catherine Bertone per una trentina di secondi chiudendo in 52’55’’ con al terzo posto Giorgia Morano, la vincitrice della recente Monferrun. Per Atletica Novese erano in gara Teresa Repetto e Massimo Giacobbe con Teresa che, seppur in condizioni fisiche non ottimali (a dir poco), ha chiuso in 19^ posizione in 1h06’09.
Speed Run di Cervesina
4 marzo Edizione numero due per questa 10km certificata Fidal e si è abbandonato il circuito automobilistico Tazio Nuvolari per spostarsi nella cornice del Castello di San Gaudenzio per partenza ed arrivo con il percorso che si è dipanato nelle campagne oltrepadane (il grande fiume è lì a un passo da Cervesina). Vittorie assolute per Mamadou Yally (Athletic Club 96) che bissa il 2017 imponendosi in 33’30’’ e di Karin Angotti (GP Garlaschese) in 38’58’’. Per i nostri colori il primo al traguardo è stato Diego Scabbio (non è una novità!!) che ha concluso al decimo posto risultando vincitore nella categoria Sm45. Per Diego crono di 35’11’’ limando il proprio pb ottenuto a Crema nel 2017 di qualche secondo. Significativo il commento di Alberto Segatto che inviandoci la foto di copertina ha commentato che Diego è assente perché troppo veloce anche per uno scatto!!!!!! Belle cose sono arrivate anche da Marco Demartini e Maurizio Traverso capaci di conquistare il podio di categoria alle spalle di Nicola Calia. Luigi Macciò ha concluso in 45’47’’ vicinissimo al proprio miglior crono sulla distanza mentre Alberto Segatto lo ha ampiamente migliorato. In totale sono stati 148 gli atleti classificati
Trail del Marchesato, Finalborgo
4 marzo Un trail tra mare e monti andato in scena a Finalborgo su due distanze: un percorso di 38 Km e 2.200 metri di dislivello positivo e uno di 16 km per 1000 metri. Scenario naturale di rara bellezza e tracciato con caratteristiche molto tecniche. Atletica Novese presente al via (quasi 300 i partecipanti equamente suddivisi sulle due distanze) con Edoardo Giacobbe che ha concluso la sua fatica in 24^ posizione dopo due ore di corsa (6° posto nella categoria di appartenenza). Un po’ più indietro Armando Greco ha conquistato un brillante 4° posto nella categoria di appartenenza precedendo Francesco Gavuglio e Roberto Ferrari.
Annullato il Cross di Acqui del 4 marzo
2 marzo Con rammarico vi comunico che il cross di domenica mattina ad Acqui Terme E' ANNULLATO causa l'abbondante nevicata in atto e le previsioni per la mattinata di sabato.Se possibile il cross verrebbe recuperato venerdì 30 Marzo qualora non vi siano altre competizioni nella zone vicine. Cordilaità a voi tutti Pier Marco Gallo
P.S. Mi spiace ma contro l'impossibile è meglio non andare anche per la nostra sicurezza di atleti ed organizzarori
Comunicato Cross del 4 marzo di Acqui Terme
1 marzo Al momento in città ci sono circa 8/10 cm di neve molto asciutta. In queste condizioni E' POSSIBILE EFFETTUARE LA GARA che, al massimo potrebbe partire alle 10.00 anzichè alle 09.30. Sarà cura dell'organizzazone (io) cercare di ripulire al meglio il percorso in modo da creare una traccia ben visibile e sgombra dalla neve. Entro domani sera darò comunicazione ufficiale di eventuale annullamento, ma spero proprio di riuscire a fare la gara.
Saluti a voi tutti e diffondete questo comunicato sui vostri siti ed anche a chi conoscete.
Grazie Pier Marco Gallo
Come ogni squadra che si rispetti.....abbiamo l'inno
Autore Maurizio Traverso versione musicale:
CorriPiemonte 2018: le classifiche dopo la MonferRun
Fidal Piemonte fa le cose presto e bene e a poco più di 24 ore dal termine della MonferRun di Nizza pubblica le classifiche del CorriPiemonte di squadra ed individuali. Per Atletica Novese le notizie sono molto positive visto il risultato della compagine maschile che si piazza al secondo posto tra le 66 società classificate a seguire gli inarrivabili campioni uscenti della Brancaleone Asti, tenendo dietro vere e proprie “corazzate” quali Dragonero, Vittorio Alfieri Asti, Ferrero Alba e Base Running Torino. Un inizio di campionato niente male con sugli scudi i nostri vecchi iscritti a cui sono arrivate in soccorso forze nuove che hanno saputo rimpinguare il bottino di punti conquistati. Per le ragazze, presentatesi a Nizza a ranghi numericamente ridotti, il compito era quello di non perdere il contatto con le formazioni più forti e la missione è stata portata a termine visto che la nostra squadra è settima non molto distanziata dalle posizioni che contano. La classifica, anche questa volta dominata dalla Brancaleone, vede infatti sei squadre seguire le “leonesse” nel lasso di 50 punti. Il tempo e il modo per provare il recupero ci sono, visto che il calendario del CorriPiemonte propone altre 13 gare da disputare!!!