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2^ MonferRun H. M. (Nizza M.)

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25 febbraio   Nevischio, freddo e vento forte: chi più ne ha più ne metta. Il meteo non ha certo aiutato i runners che si sono dati appuntamento a Nizza Monferrato per la seconda edizione della Monferrun. Una mezza non semplicissima, al di la delle condizioni climatiche: parecchi i cambi di pendenza specie nel tratto fino a Canelli. Più di 600 i classificati e vittorie per atleti di prestigio quali sono Abdelmijd Ed Derraz (Vittorio Alfieri Asti) che chiude in 1h09’36’’ e precede di 20 secondi Flavio Ponzina (Brancaleone Asti). Terzo posto per Davide Scaglia (CUS Torino) in 1h10’04’’ davanti a Daniele Galliano (Atl. Alba) e a Lorenzo Di Cosmo (Podistica 2000 Marene). Al femminile vittoria per Giorgia Morano (CUS Torino) che taglia il traguardo al 26° posto assoluto in 1h18’46’’. Sul podio salgono anche Romina Casetta (GSR Ferrero) con 1h24’58’’, e Giovanna Caviglia (Atl. Alessandria) con 1h25’08’’ e con la nostra Ilaria Bergaglio brillante quinta assoluta in 1h25’28’’. Per i nostri colori brillantissimo anche Diego Scabbio vincitore della categoria di appartenenza con il crono di 1h16’38’’ e migliore dei nostri al traguardo. Rimandiamo ad altro post per i dettagli delle prestazioni degli altri nostri atleti in gara e dei loro numerosi piazzamenti nelle categorie di appartenenza. La partecipazione numerosa dei nostri atleti (28 i partenti) ha permesso alla squadra di conquistare la terza posizione tra i gruppi più numerosi a pari merito con la BioCorrendo Avis dopo Base Running Torino e Ferrero Alba.

CLASSIFICA

Via alle iscrizioni per i “Colli”

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A guardare dalla finestra non ci si crede ma la primavera è dietro l’angolo. E con la primavera si avvicina l’appuntamento clou made in Atletica Novese: la classica delle prove di inizio stagione, la 35^ edizione della “Attraverso i colli Novesi”. Gara dura, vera, selettiva e su quei quasi 15 km chi vince è atleta di vaglia. A breve vi racconteremo tutti i dettagli dell’edizione 2018…..Per intanto abbiamo dato il via alle iscrizioni. Vi aspettiamo!!!!!

CorriPiemonte 2018: l’avventura ricomincia domenica prossima

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L’appuntamento di Nizza Monferrato di domenica 25 febbraio  segna l’inizio del CorriPiemonte 2018. Il calendario che Fidal Piemonte ha redatto per questa manifestazione è quest’anno veramente interessante: molte le gare importanti e un bel numero non molto distanti da noi (trovate tutti i dettagli regolamentari e delle varie tappe del concorso appena qui sotto). Negli anni scorsi il nostro gruppo ha ottenuto risultati di prestigio sia nella classifica di società, sia nelle classifiche individuali assolute e di categoria. Domenica prossima si ricomincia e non dobbiamo perdere il treno delle prime posizioni…..

REGOLAMENTIO E CALENDARIO

Nebbia e fango fra i vigneti: la domenica di Roberto Moro

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Il Derthona Winter Trail era nel programma già da tempo. Per gli appassionati come resistere alla tentazione di correre, a pochi chilometri da casa, una gara “fuoristrada” in pieno inverno? Le campestri sono ruvide e dure ma brevi. Chi ama ogni tanto allontanarsi dalle strade asfaltate e misurarsi su distanze meno assillanti nella brutta stagione non ha grandi possibilità di gareggiare. Ecco allora l’occasione del primo appuntamento del circuito dei Malaspina 2018. Una un, due, tre (parlando chiaro poter scegliere, nel programma, tra le distanze di 10, 20 e 30 chilometri) che ha ereditato gran parte del percorso dell’”Airone” che si correva qualche stagione fa. Partenza da Carbonara Scrivia (chissà se il nome dipende più da attività estrattive o intrighi di società segrete del passato) di fronte al bel palazzetto a foggia di grande pallone immacolato. L’organizzazione ha scelto di dare il via contemporaneo a chi corre, indipendentemente dalla distanza scelta. Gli itinerari si biforcheranno più avanti. È un sistema che mi piace. All’inizio una gran folla, poi dopo i due bivi tutto cambia. Si passa dalle claustrofobiche sportellate iniziali alla compagnia rarefatta di compagni di viaggio sempre più invisibili. Del resto è pur vero che la corsa è una efficace rappresentazione dell’esistenza e che l’autore fa dire al protagonista de “La vita di Pi”, nelle fasi finali della sua intervista-confessione che “La vita è un continuo susseguirsi di atti di separazione”. La gara in sé oggi, ad opinione di chi scrive, è stata bruttissima e, alla fine, bellissima. Mettendo il tutto in fila e chiudendo gli occhi ricordo che i primi due chilometri con la loro cocciuta salita ci hanno tagliato il fiato e, al solito, fatto dubitare di farcela. I continui saliscendi con pochi tratti di pianura ci hanno messi continuamente alla prova con poche possibilità di scampo. La nebbia fitta che ha avvolto almeno i tre quarti iniziali del percorso non ci permetteva nemmeno di capire quanto erano lunghi gli strappi e come gestirli. Il fango onnipresente ha reso a tratti insaponata la via tanto da tornare con il ricordo alle comiche prove dei Giochi Senza Frontiere di “Mamma Rai TV” delle nostre estati anni 70. Poi, ad essere onesti e cedendo alla irrazionalità paradossale della corsa, si può anche dire che iniziare così con il cuore in gola in mezzo a tutti quelli che in partenza ci mettono sprint e spinta è una emozione sempre uguale e sempre nuova. I saliscendi sono il nostro orizzonte di collina, ci siamo affezionati e del resto il trail ce lo andiamo a cercare, il medico non ce lo prescrive di sicuro. La nebbia, avvolgendoci nelle sue spire ipnotiche, ci rivela le ombre che sembrano miraggi dei compagni di viaggio che ci precedono e le forme scheletriche e contorte dei meli e dei ciliegi che ritroviamo, inquietanti, nelle tele di Pelizza da Volpedo. Con pochi metri di visuale e l’umidità che ci annebbia la vista possiamo concentrarci sul sentiero, popolato dai marroni rugginosi delle foglie di quercia, così lontani, su queste basse colline, dai morbidi tappeti di castagno della mia Valle. Il fango rende le nostre scarpe simili a pesanti ed ingombranti ferri da stiro, Gianni Tomaghelli all’arrivo mi ha detto che è come avere le ciaspole ai piedi. Lui è un fuoriclasse, riesce a correre veloce in ogni condizione. Per mio conto concordo in pieno con Checco Galanzino che stamane nel briefing del pre gara ha fulmineamente sentenziato: “Dalle nostre parti, a questa stagione, il terreno può essere gelato e durissimo o fradicio e morbidissimo”. Oggi è stato il mio battesimo del fango, con le mie gracili leve ho faticato sette camicie per sottrarmi all’abbraccio soffocante dell’impasto di terra grassa nelle carrereccie tra i filari. Mi sono chiesto mille volte chi me lo ha fatto fare. Raggiunto il traguardo, tolte le scarpe e bevuti un paio di bicchieri di succo di frutta, mi sono detto che tutto sommato mi sono divertito, che è stato bello e chissà quali altre sfide ci aspettano. Correndo si torna anche un po’ bambini.

Winter Trail del Vino Derthona: la 21 e la 30km

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18 febbraio Le prove di maggior chilometraggio dell’appuntamento di Carbonara hanno visto al via rispettivamente 120 e 106 atleti. Nella 21km vince Enrico Ponta (La Fenice) su Alessio Sicco (Trailrunners Finale Ligure) e Znmaco Wali (Atletica Pavese) mentre al femminile si impone Elehanna Silvani (Azalai). Per i nostri colori miglior piazzamento per Gianni Tomaghelli, 15°assoluto e terzo di categoria, precedendo Maurizio Traverso, Fulvio Giacobbe, Mauro Bacchiocchi, Paolo Repetti, Andrea Mascherini e Roberto Moro. Nella 30 km Stefano Radaelli (Valetudo) si impone ad Alberto Ghisellini (Trailrunners Finale Ligure) con Ernesto Ciravegna (BergTeam) al terzo posto. Per Atletica Novese esordio con i fiocchi per Giovanni Cavalli (benvenuto in biancoceleste) che taglia il traguardo in 33^ posizione in 2h55’29’’ e precede Riccardo Turolla, Giacomo Tofalo, Roberto Collini e Alberto Segatto

CLASSIFICA 21 KM

CLASSIFICA 30 KM

Winter Trail del Vino Derthona: la 10km

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18 febbraio 3Gare3 in una: il Winter Trail del Vino Derthona ha fatto le cose in grande e ha richiamato al via un bel numero di atleti (circa 300) che si sono misurati sui 10km, (D+ 220 Competitiva FIDAL di corsa in montagna), sui 21km, (D+: 460m competitiva UISP) e sui 30km, (D+: 760m competitiva UISP). Tutte le prove facevano parte del circuito Trofeo Trail Malaspina. Nella 10km vittoria per Jacopo Musso (Vittorio Alfieri AT) con i nostri Hicham Dhimi e Valerio Ottoboni ottimi 4° e 5° rispettivamente confermando le performances recenti e conquistando il podio di categoria. Grande prova di Gianfranco Poggi, settimo assoluto e primo nella categoria di appartenenza. Al 19° posto è arrivato Beppe Tardito (terzo tra gli sm55) precedendo di poco la nostra miglior interprete femminile, Teresa Repetto, seconda assoluta dietro a Giovanna Caviglia. Subito dietro si è piazzato Armando Greco. Ottime le prove di Gerolamo Borghello e Francesco Gavuglio che è stato il più veloce nella categoria di appartenenza , di Elena Borlandi (seconda piazza di categoria per lei) e di Tina Lassen. 70 gli atleti classificati. I nostri atleti, unitamente ai compagni di squadra che hanno corso le prove di maggior chilometraggio, hanno anche conquistato il premio per il gruppo più numeroso. Lasciando il racconto delle classifiche e vi proponiamo lo sguardo dal cuore della gara attraverso le parole di Teresa Repetto ………..” Mattinata nebbiosa è umida stamattina ha fatto da cornice al Winter Trail del vino gara ben organizzata dall’Azalai che si articolava su 3 distanze: 10,20 e 30 km e a contorno gara di cani cross e corsa per i ragazzi....data la pioggia di ieri e il percorso in prevalenza sterrato si prevede fango....molto fango....scarpe da trail quasi obbligatorie per stare in piedi quindi....la mia scelta cade sulla gara da 10km...alle 9.30 partiamo tutti insieme....il primo km è su asfalto, nel paese di Carbonara Scrivia...si passa poi allo sterrato....ci sono continui saliscendi con strappetti non troppo impegnativi, ma che uniti al fango stancano molto le gambe....al quinto km circa, dopo una costante salita, ci separiamo da quelli della 20 km e della 30 km e inizia una discesa tutta corribile salvo i blocchi di fango sotto le scarpe....intorno al 7mo km complici la scarsa visibilità e la fatica non vedo una balisa e sbaglio percorso allungando di circa 400 m....ma ormai siamo quasi all’arrivo e questo errore non influenzerà la posizione finale...chiudo in seconda posizione, comunque soddisfatta della gara. Il percorso era bello, peccato per la poca visibilità che non ha permesso di godere del panorama circostante....Solita buona organizzazione da parte dell’Azalai con parcheggio, spogliatoi e deposito borse al coperto, che fanno sempre comodo soprattutto di questa stagione!.....

CLASSIFICA 10 km

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Scalata di Scarpino (GE Borzoli)

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18 febbraio Edizione numero 1 per la scalata al monte Scarpino e subito numeri di successo per la gara voluta da Angelo Perrera con partenza da Borzoli e 9 km di pendenze arcigne per arrivare al culmine della montagna da cui si gode il panorama del golfo Ligure e dei monti e delle valli che convergono in Valpolcevera. Numero di classificati importante (112) considerate le difficoltà altimetriche di una gara fuori dall’ordinario. Vittoria assoluta per Oscar Rebora (Zena Tri Team) che in 40’41’’ ha preceduto Andrea Rattazzi e Giovanni Tornielli. In campo femminile Isabella Morlini (Atl. Reggio) ha saputo precedere Silva Dondero (Marat:Genovesi) e Barbara Chierici (Zena Runners) e il suo crono di 43’50’’ rappresenta il sesto tempo assoluto!!!!! Per Atletica Novese in gara Giovannino Mocci, eccellente terzo nella categoria “larga” over 65, e Roberto Conte. Per la classifica un grazie alla pagina fb di Maratoneti Genovesi.

CLASSIFICA

Cross “Memorial Sburlati”, Acqui Terme

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18 febbraio  Mattinata grigia e umida ma non glaciale a fare da cornice alla fatica degli atleti che si sono misurati nel cross “Memorial Sburlati” 2018. Teatro della gara il tracciato ricavato sulla collina antistante il centro sportivo di Mombarone percorso, in questa occasione, in senso antiorario e con il dislivello maggiore che è stato affrontato per tre volte rendendo la gara un po’ più selettiva. Non molti gli atleti presenti ma il tutto era nelle previsioni viste le concomitanze. Vittorie abbastanza nette sia in campo maschile che femminile con i bei primi piani di Simone Canepa (GP Solvay) in 20’45’’ e Cristina Bavazzano (ATA Acqui) in 26’08’’. Per Atletica Novese ottime prove di Diego Scabbio e Lucrezia Lupi entrambi approdati al secondo posto assoluto. Nelle classifiche di categoria affermazioni di Antonio Zarrillo e Svitlana Tsymbal. Presenti in gara con il solito impegno Luigi Macciò, Massimo Orlando, Sergio Cao, Ennio Gattorna (rivisto in gara dopo molti mesi di guai fisici) e Massimo Giacobbe.

CLASSIFICA

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Fidal Alessandria ha festeggiato i suoi atleti e i suoi campioni

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17 febbraio  Pomeriggio di festa per l’atletica provinciale che ha premiato tutti gli atleti che si sono distinti nell’attività agonistica 2016/2017 sia a livello giovanile sia per le categorie master. Un’occasione che ha permesso a Francesco Romeo, presidente di Fidal Alessandria, a Bruna Balossino e Giancarlo Rapetti (rispettivamente vicepresidente e responsabile tecnico) di fare anche il punto della situazione dando uno sguardo di insieme allo stato di salute in ambito locale del nostro sport. Sono stati premiati i protagonisti delle due stagioni agonistiche, coloro che si sono distinti in ambito nazionale e regionale, i campioni provinciali delle varie specialità. Atletica Novese protagonista tra le società per le prestazioni di molti dei suoi ragazzi e di molti dei suoi atleti che ragazzi non sono più. Un elenco davvero lungo che riconosce l’impegno costante di tanti nostri iscritti. Un premio e un riconoscimento è andato anche al gruppo provinciale dei giudici tra cui David Paffrath, Adriano Pasetto, Roberto Gordoglio, Diodato Mascolo, Francesco Scarpa, Lauro Tiengo: figure che per Atletica Novese rappresentano molto.

ELENCO PREMIATI

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