"La corsa è un attività bella perché si pratica prevalentemente all'aria aperta. È una disciplina che risalta i paesaggi, permette di vedere, sotto altra luce, dei posti che quotidianamente vediamo ma non riusciamo ad apprezzare in quanto troppo impegnati ad occuparci delle problematiche della vita quotidiana. Sicuramente l’ambiente naturale per la corsa è la strada, o, meglio ancora, i percorsi in mezzo alla natura. A volte dovremmo, però, sentire la voglia di provare qualche allenamento diverso,...per esempio in pista. Per strada ci si imbatte in buche, si incrociano biciclette ed automobili, si deve fare i conti con curve e cambi di pendenza. In pista invece si occupa la propria corsia e si pensa solo a correre. Certo può sembrare noioso ma ovviamente non si corre come lo si farebbe per strada: in pista si va solo per fare allenamenti mirati e per testare i propri limiti cercando di superarli. I 400 metri di un impianto di atletica leggera rappresentano il luogo ideale dove svolgere gli allenamenti più impegnativi. É nella pista che la corsa trova la sua massima espressione dal punto di vista della gestualità tecnica; ed è sempre in pista che i corridori riescono a esprimere tutto il loro potenziale. Anche noi, corridori amatoriali, non possiamo sfuggire a questa logica se vogliamo migliorare noi stessi. La pista è fatta appositamente per la velocità, per eseguire gli esercizi al limite e oltre il limite, senza dimenticare che il tutto avviene in un ambiente controllato dove non ci sono cambi di pendenze, non c'è traffico o stop da rispettare. Per questo, a differenza della strada, ci permette di eliminare le distrazioni ed essere focalizzati sulla prestazione. È il luogo che ci permette di migliorare la potenza- intesa come interazione tra forza e velocità. Per ottenere questo miglioramento, è necessario perfezionare la gestualità tecnica, sfruttando il terreno perfettamente pianeggiante, svolgendo tutti quegli esercizi ed andature tecniche necessarie ad accentuare quella gestualità che ritroveremo nella corsa. Inoltre, ci consente di utilizzare ritmi di corsa più elevati che permettano un miglior sfruttamento delle capacità meccaniche. La pista consente tutto questo e, poiché la misurazione delle distanze è precisa, consente di creare infinite variabili per l’allenamento. Il prossimo 3/4 giugno, a Mantova, avranno luogo i campionati italiani master di staffetta su pista (vedere il programma allegato): perché non sfruttare questi 15 giorni per qualche allenamento in pista e prendere parte a questa interessante competizione?!"